Sergei Polunin - Sacré
Al Teatro degli Arcimboldi Sergei Polunin debutta in prima assoluta con Fraudulent Smile, coreografia di Ross Freddie Ray con la musica di Kroke.
Seguirà poi l'esecuzione del drammatico solo Sacré, creato dallo stesso Sergei Polunin con la danzatrice e coreografa giapponese Yuka Oishi.
Il solo si ispira alla parabola artistica e umana del leggendario Vaslav Fomich Nijinskij ed è danzato sulle note de La sagra della primavera di Igor Stravinskij. Polunin percorre il genio di Nijinskij nella sua ricerca "di una sensazione, non di un pensiero umano".
Sergei Polunin in SACRÉ
Balletto dedicato a Vaslav Nijinskij
Coreografia I atto Ross Freddie Ray
Coreografia II atto Yuka Oishi
Coreografo/danzatore
Johan Kobborg
Danzatori
Liam Morris
Razvan Cacoveanu
Killian Smith
Giorgio Garrett
Cristian Preda
Biglietti:
40,30 € / 138,00 € (diritti di prevendita inclusi)
Disponibile anche Vip Pack Platea Gold: 350,00 €
Il pacchetto include:
Un biglietto di Platea Bassa Gold
Meet&Greet con l’Artista
Personale Dedicato
Drink after-show

Fraudulent Smile
Coreografia Ross Freddie Ray
Musica Kroke
Interpreti:
Sergei Polunin
Johan Kobborg
Liam Morris
Razvan Cacoveanu
Killian Smith
Giorgio Garrett
Cristian Preda
Debutto: 10 dicembre 2018, Teatro degli Arcimboldi, Milano
«Perché una persona buona fa cose sbagliate? Spesso attribuiamo ad influenze esterne negative la causa dei nostri errori, all’educazione ricevuta invece che alla natura. In questa creazione esprimo la mia personale visione su questo tema. Osserviamo con quanta facilità si può corrompere qualcuno, e come inseguiamo cecamente il divertimento e il carisma, anche se vediamo sette persone sul palcoscenico, il tutto si svolge nella mente di uno solo. Guardiamo oltre la maschera e vediamo riflessioni e dolori intimi».
Intervallo
Sacré
Coreografia Yuka Oishi
Musica Igor Stravinskij La sagra della primavera
Interprete
Sergei Polunin
Debutto: 14 luglio 2018, Origen Festival Cultural, St. Moritz, Svizzera
Sacré ideato dallo stesso Sergei Polunin con la danzatrice e coreografa giapponese Yuka Oishi, si ispira alla parabola artistica e umana del leggendario Vaslav Fomich Nijinskij. Sulle note de La sagra della primavera di Igor Stravinskij, la danza di Polunin esplora il mondo di Nijinskij con la sua ricerca "di una sensazione, non di un pensiero umano".
Nelle note rilasciate dalla coreografa Yuka Oishi leggiamo «Nijinskij è stato un ballerino e un coreografo leggendario. Quando ho ascoltato La sagra della primavera di Igor Stravinskij, l’idea ha preso forma perfettamente. Ciò che voglio affrontare è l’umanità, non la follia. Volevo concentrarmi su luce e ombra, fatti ed emozioni, tutto quello che portiamo dentro di noi».